Intervista a Impossible Project alla Photokina 2016: “Portiamo avanti una grande tradizione”

Al piccolo ma affolltato stand di Impossible Project alla Photokina di Colonia ho appuntamento con Vincenzo Auteri per fargli qualche domanda. Ci tiene subito a precisare che non ha mai usato una fotocamera digitale e che il computer lo usa solo in ufficio. Mi sta subito simpatico.

impossible I-1 1

Parliamo della Impossible I-1, la prima fotocamera di Impossible. È una mossa per affrancarsi dal mercato delle Polaroid usate?

Assolutamente sì. Le fotocamere Impossible sono create per dar vita a una nuova generazione di macchine istantanee.

Inaugurano anche il formato I-Type. In cosa si differenzia dal formato di pellicola Polaroid 600?

In realtà è esattamente la stessa pellicola. La differenza sta nel fatto che il formato 600 ha la batteria integrata nella cartuccia, mentre il formato I-Type no, perché la Impossibile I-1 (e le altre fotocamere che seguiranno) ha una batteria al litio ricaricabile integrata. Questo rende il formato I-Type più ecologico e anche più economico. Un pacco da 8 pellicole costa infatti 18 euro, contro i 20 di quelle in formato 600 classico.

Impossible I-1 2

Caratteristiche fondamentali e prezzo della Impossible I-1?

Ha un flash anulare a LED, un mirino molto luminoso, la già citata batteria al litio integrata ricaricabile, la leva di compensazione dell’esposizione e, caratteristica unica, può essere controllata a distanza con una app per smartphone, che permette anche di scegliere a piacere tempi e diaframmi, usare la posa B o fare doppie esposizioni. Al momento c’è solo su iOS ma arriverà presto anche su Android. Il prezzo di listino è di 299 euro.

Fujifilm ha annunciato la Instax Square, sfidando in qualche modo il vostro storico formato quadrato. Quale sarà la risposta di Impossible?

In questo mercato c’è ovviamente concorrenza tra i vari marchi. Fuji ha chiaramente capito che il formato quadrato è quello che attrae di più nella fotografia istantanea e ha deciso di muoversi in questa direzione. Secondo me (questa è solo una mia opinione personale, non della società) vogliono rimpiazzare il formato Mini, che penso andrà via via a scomparire in favore del quadrato. Sicuramente questa mossa di Fuji avrà un impatto anche su di noi, ma la nostra risposta non si farà attendere molto: stiamo già lavorando su una macchina nuova e, cosa molto più importante, su una nuova emulsione per le nostre pellicole a colori, che passeranno dagli attuali 25 minuti di sviluppo a soli 8 minuti.

polaroid sx70 impossible

Impossible ha dalla sua anche il valore aggiunto di essere erede di Polaroid…

Esattamente. Qualsiasi mossa faccia la concorrenza, noi siamo comunque gli unici in grado di far rivivere le tante macchine Polaroid in giro per il mondo, che hanno un fascino e una storia inimitabile. Impossible ha accolto l’eredità storica di Polaroid. La concorrenza non potrà mai vantare questo background storico e culturale.

Storia fotocamere Polaroid e Impossible

Migliorerà anche la stabilità delle immagini?

Già la versione attuale delle nostre pellicole ha un’ottima stabilità, cosa che quelle di primissima generazione non avevano. È vero, sopravvive ancora questo luogo comune delle Impossible poco stabili, ma è un fantasma del passato. In ogni caso nella promozione delle attuali pellicole abbiamo posto l’accento proprio sulla loro stabilità.

Altro prodotto che al momento offrite solo voi sono le pellicole 8×10” istantanee. Continuerete a fare ricerca per il loro miglioramento?

Certo, e questo vale sia per il bianco e nero che per il colore. L’emulsione è la stessa che usiamo per le pellicole più piccole, quindi le progressive migliorie di quest’ultime si rifletteranno anche sulle pellicole di grande formato.

impossible 8x10

Il formato 4×5” non vi interessa?

Non abbiamo i macchinari per produrlo, quindi per il momento solo 8×10”.

Vedo lo stand abbastanza affollato. Siete contenti di come sta andando questa Photokina?

Sì. Nonostante gli altri prodotti presentati nel mercato della fotografia istantanea la risposta di pubblico nei confronti di Impossible Project continua a essere massiccia. C’è da dire che il nostro è anche un diverso tipo di pubblico. Chi viene da noi di solito è interessato a un prodotto più ricercato e a una fotografia meno “usa e getta”.

Lo scatto finale

Vincenzo è giovane e piuttosto un bel ragazzo ma, potendo scegliere in base ai miei gusti, ho preferito farmi una foto con Manuela, anche lei di Impossible, italiana, e molto preparata sui prodotti dell’azienda. La pellicola usata è una Impossible Duochrome Black & Red, cioè una bianco e nero con fondo rosso. C’era anche con fondo giallo, ma volete mettere l’effetto camera oscura?

impossible black red

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