DIY lo sviluppo di un negativo a colori in casa

Oggi vediamo come sviluppare un negativo a colori in casa, cosa serve e come si fa.

Cercheremo di sfatare il tabù relativo alla difficoltà di tale operazione.

Il tutorial è stato scritto da Franco Vaccarino in arte franny71, un utente nonchè amico del nostro forum analogica.it.

Andiamo subito a leggere i consigli di Franco.

Per le pellicole a colori in commercio esistono vari tipi di kit di sviluppo, io personalmente utilizzo il Tetenal Colortec C-41, disponibile in due versioni:

  • per fare 5lt di sviluppo
  • per fare 1lt di sviluppo

Per ragioni di ottimizzazione degli sviluppi, che sono soggetti ad ossidazione, utilizzo quella da 1 lt che consente lo sviluppo di 12-16 pellicole, sia in formato 135 (le classiche pellicole) sia in formato 120 (detto anche medio formato).


Nella confezione di Tetenal Colortec C-41 troverete:

  • n. 3 bottiglie di sviluppo colore (sviluppo colore 1, 2, 3 quelle da 0,5 lt. nell’immagine sopra),
  • n. 2 bottiglie di sbianca fissaggio (sbianca fix 1 e sbianca fix 2 le 2 da un lt. in alto a sx.)
  • n. 1 bottiglietta di stabilizzatore.(la più piccola)

MATERIALE OCCORRENTE
Naturalmente consiglio di dotarsi di:

  • tank di sviluppo per lo sviluppo colore (se già ne avete una prendetene un’altra, poiché gli sviluppi cromogeni potrebbero inquinare la vostra tank per il B/N);  Per “ottimizzare” il processo è meglio se vi procurate quella a due o più spirali, dato che il trattamento è unico per tutte le pellicole;

  • un termometro; io ne uso uno elettronico (quelli con il gambo sottile che si usano in cucina) che ha una capacità di misurare le temperature anche più alte partendo da valori molto bassi;

  • un cronometro, necessario per il rispetto dei tempi di sviluppo;

  • 3 misurini graduati o caraffe graduate, oppure delle siringhe senza ago;

  • una bacinella abbastanza grande per mettere tutto (chimici e tank) a bagnomaria, utile per mantenere il processo a temperatura costante.

Bene, direi che non vi serve altro…

Ora tiriamo fuori le confezioni dei singoli chimici per procedere alla diluizione dei bagni.

Il kit colore della Tetenal, in particolare, è dotato di soli tre bagni. Il libretto delle istruzioni mostra abbastanza chiaramente come ottenere le diluizioni.

Io per la mia tank procedo per fare 700 ml di prodotto.

700 ml servono per sviluppare due rullini 135mm alla volta (se avete la tank con due spirali) oppure un solo rullo 120mm (esattamente come fate per il BN).

Queste le quantità per 700 ml:

sviluppo cromogeno (il primo bagno a cui sottoporre le pellicole):
490ml acqua + 70ml sviluppo colore 1 + 70ml sviluppo colore 2 + 70ml sviluppo colore 3

sbianca fix (il secondo bagno a cui sottoporre le pellicole):
420ml acqua + 140ml sbianca fix 1 + 140ml sbianca fix 2.

stabilizzatore (il terzo bagno a cui sottoporre le pellicole):
630ml acqua + 70ml stabilizzatore.

non serve diluire tutto per un litro, io diluisco di volta in volta.

La cosa a cui dovete prestare particolare attenzione è la temperatura, che è fondamentale mantenere costante.

Soprattutto il bagno di sviluppo colore, che è il primo e il fondamentale e che può sopportare un margine di tolleranza davvero minimo, nell’ordine dei ± 0,5°C; gli altri due sono più tolleranti, infatti lo sbianca fissaggio ha una tolleranza di ± 5°C , mentre lo stabilizzatore può trovarsi ad una temperatura compresa tra i 20° e i 40°C.

Ci sono due tipologie di intervento, con 2 temperature diverse: 30°C e 38°C.

Quella probabilmente più semplice da raggiungere è la prima a 30°C che utilizzo solitamente; ovviamente la differenza tra l’una e l’altra sta nei tempi di giacenza della pellicola nei singoli bagni.

Tetenal consiglia il processo a 38°C, io mi sono trovato meglio a 30°C, comunque i tempi per lo sviluppo a 30°C ed a 38°C sono indicati nel libretto di istruzioni del kit Tetenal C-41

SVILUPPO A 38°C

1) Iniziamo con un Preriscaldamento della tank senza pellicola con acqua a 38° per 5 min (utile per mantenere poi la temperatura), poi svuotate la tank.

2) Carichiamo il rullino nella tank.

Inserite la pellicola nella spirale rigorosamente al buio più assoluto, facendo ruotare avanti e indietro la spirale tra le dita. Attenzione a non inumidirla, poiché potrebbe bloccarsi.

Esattamente come fate per il BN.

2)  Inserite il bagno di sviluppo a 38° per 3 min. e 15 sec. ruotando continuamente con il “pirulino” le spirali. Si svuota il primo bagno.

3) Ora si passa al secondo trattamento che è la sbianca/fix
Questa è più tollerante alla temperatura e qualche grado (3 o 4) di differenza nel bagno sarà influente sui risultati. Bisogna sempre ruotare le spirali all’interno della tank, per un tempo di 4 min.
Si svuota il secondo bagno.

4) Segue un lavaggio di 3 minuti in acqua sui 30°C ruotando sempre.
In questo passaggio non so se si possa andare per ribaltamenti, io faccio 6 svuotamenti con rotazione della spirale di 30”:

riempio la tank con acqua a 30°C
giro il pirulino per 30 sec.
svuoto la tank
riempio la tank con acqua a 30°C
giro il pirulino per 30 sec.
svuoto la tank
e via di seguito fino a arrivare a 6 svuotamenti (circa 6 minuti).
Bene, abbiamo quasi terminato

5) Ora passiamo all’ultimo passaggio che è il bagno di stabilizzazione.
Questo bagno si può fare anche a temperature di 20°C, quindi non preoccupatevi se nel frattempo la temperatura in vasca è scesa.
Il tempo di permanenza in tank di questo bagno è di 1 minuto, sempre con rotazione continua.

 

Tutti i bagni sono riutilizzabili, io sono arrivato a fare circa 4 rullini con una soluzione preparata come appena descritto. Tetenal consiglia di fare al massimo 12-16 rullini in tutto, per cui facendo due conti veloci Tetenal è come se consigliasse di NON riutilizzare i chimici. A voi la scelta.

Bene, abbiamo finito.

Si, avete capito bene, niente ulteriori lavaggi per le pellicole, solo appendere ad asciugare in un luogo non troppo freddo e dopo qualche ora avrete i vostri bei negativi colore pronti.

La procedura per il trattamento a 30° è la stessa, cambiano solo i tempi del processo.

Ecco i tempi forniti da tetenal:

  • Bagno cromogeno 8 minuti.
  • Bagno di sbianca/fix 6 minuti.
  • Lavaggio con acqua 6 minuti.
  • Bagno di stabilizzazione sempre 1 minuto

Buon Lavoro

Dimenticavo, quando manipolate materiali chimici e sostanze tossiche come quelle descritte in questo tutorial prestate la massima attenzione a ciò che fate ed adottate tutte le misure di sicurezza necessarie.

8 pensieri su “DIY lo sviluppo di un negativo a colori in casa

  1. franny71

    ben fatto Admin, ha fatto delle precisazioni più che dovute, in quanto omettendole si poteva incorrere in qualche fraintendimento.
    unico appunto:
    hai invertito il cronometro con il termometro… 😀
    aggiungo anche che qualcuno consiglia un prelavaggio della pellicola di 1 ‘ per togliere l’antivelo, io non lo faccio, essendo un materiale inerte che non va ad inficiare sullo sviluppo.
    altri dicono di fare l’arresto tra sviluppo e sbinca/fix, da verificare.
    ribadisco il fatto che non è per nulla difficoltosa la procedura, molto più semplice da farsi, piuttosto che spiegarla.
    questo tutorial altro non è che la trasposizione delle istruzioni riportate da tetenal, con qualche impressione aggiunta da me.
    grazie per la fiducia.

    Rispondi
  2. franny71

    grazie Capo, non devi scusarti… 😉
    holga, è grazie ai tuoi meravigliosi contributi che mi sono deciso, alla fine che gusto c’è a non condividere le proprie esperienze?
    complimenti anche per la tua ultima creatura qui, quella su Recesky…

    Rispondi
  3. attiliocanella

    Ciao Franny – bellissimo questo tuo articolo… so che la Tetenal anche ai tempi era ottimo ,solo che costava un po una volta il C 41 lo produceva in Kit anche ORNANO con dei costi inferiori non so se oggi esiste ancora …ciao e complimenti per il tuo bellissimo post

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  4. carlo

    Molto buono,le prime due pellicole(con temperatura di lavoro 30º)mi sembrano con una leggera traccia di cyan…
    Sono convinto che la migliore soluzione sia quella dei 38º anche se piu complicata da mantenere…
    Un cordiale saluto,grazie.

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  5. Pingback: DIY lo sviluppo di un negativo a colori in casa | Analogica.it | Michele Berti

  6. Marco

    Salve a tutti e complimenti per il blog! Sapreste dirmi orientativamente quanto si spenderebbe per un kit compreso di colori e attrezzatura per poter sviluppare in casa?

    Rispondi

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