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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 7 —

Sensitometria in 10 capitoli


CAPITOLO 7

 

 

Melius abundare quam deficere

Se si perde qualche minuto ad osservare le curve caratteristiche pubblicate dai fabbricanti di materiale sensibile, ma anche le curve disegnate dagli appassionati che si cimentano nella pratica della sensitometria, si può notare che nelle pellicole di recente fabbricazione la zona della spalla è molto attenuata se non talmente in alto nella curva da non essere mai raggiunta nelle normali condizioni d’uso, anche in presenza di errori di esposizione importanti. Anzi in molti grafici non appare neanche. Questo significa che la maggior parte delle pellicole attualmente in commercio riescono a registrare dettagli della scena anche se molto sovraesposte.

Per contro tutte le curve presentano un piede, al di sotto del quale la pellicola non registra nessun dettaglio.

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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 6 —

Sensitometria in 10 capitoli


CAPITOLO 6

 

 

Oramai abbiamo preso un po’ di confidenza con la sensitometria e la sua terminologia, quindi da questo momento in poi andremo un po’ più spediti nella trattazione, dando per scontati alcuni concetti trattati nelle parti precedenti, alle quali si può fare riferimento nel caso qualche passaggio non fosse chiaro. Rimane sempre a disposizione anche l’area del blog, oltre naturalmente il forum di analogica, per eventualmente discutere, chiarire e, perché no, confutare, quanto è stato scritto.

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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 5 —

Sensitometria in 10 capitoli


CAPITOLO 5

 

Latitudine di esposizione

La latitudine di esposizione è forse uno dei concetti più fraintesi in fotografia e personalmente ho anche qualche dubbio che essa esista. Comunque, per quanto detto fin qui si può dire che la latitudine di esposizione della pellicola corrisponde all’SBR che rientra nei limiti dell’ES della carta e in cui è compresa tutta la scala tonale dal bianco puro al massimo nero che il sistema fotografico è in grado di restituire.

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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 4 —

Sensitometria in 10 capitoli


CAPITOLO 4

 

 

Nelle Illustrazioni della Capitolo 3 sono visibili dei piccoli cerchi, per indicare le parti scure e le parti chiare della scena ripresa, che somigliano molto a quello che si vede nel mirino di un esposimetro spot. Infatti il sistema migliore per misurare il contrasto della scena che ci si accinge a fotografare è quello di usare un esposimetro spot, in modo da avere letture specifiche per le ombre e per le luci e da esse calcolare l’effettivo SBR o contrasto della scena.

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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 3 —

Sensitometria in 10 capitoli


CAPITOLO 3

 

Per riuscire a far coincidere la gamma di densità del negativo con l’ES della carta di stampa e studiare i meccanismi che stanno dietro le variazioni di contrasto e l’esposizione del negativo è necessario concentrarsi sull’analisi della curva caratteristica della pellicola.

Il filo del ragionamento diventerà un po’ più “tecnico” ma spero che tutto sia abbastanza comprensibile, anche con l’aiuto delle illustrazioni.

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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 2 —

Sensitometria in 10 capitoli


CAPITOLO 2

Per capire come possiamo utilizzare praticamente le informazioni che ci offrono le curve caratteristiche è necessario porci una domanda fondamentale:
cos’è una fotografia?

COS’E UNA FOTOGRAFIA?
La risposta a questa domanda è abbastanza banale, una fotografia è un foglio di carta fotografica sulla quale è impressa l’immagine positiva in bianco e nero della scena che abbiamo fotografato. L’immagine fotografica viene vista nella sua forma stampata; le immagini incorniciate appese al muro, le foto attaccate in un album, le opere dei grandi fotografi in una mostra, sono tutte stampe fotografiche, e a nessuno, tranne forse qualche frequentatore di analogica.it, passa per la testa di invitare un amico a vedere la propria collezione di negativi.
La scena che si para di fronte ai nostri occhi e che viene catturata dall’obbiettivo trova la sua piena realizzazione sulla carta fotografica sotto forma di una stampa, mentre il negativo è solo uno step intermedio di questo percorso. Quindi è dalla carta fotografica che dobbiamo partire per analizzare il processo fotografico, dato che sono i limiti di questo materiale che definiranno i limiti delle nostre fotografie, passando prima però dal sistema di visione umano che è, in ultima istanza, il fruitore delle nostre immagini.

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Sensitometria in 10 capitoli — Capitolo 1 —

Sensitometria in 10 capitoli

 

CAPITOLO 1

 

La sensitometria è quella branca della fisica che si propone di studiare il comportamento dei materiali fotosensibili, con particolare riferimento alle emulsioni fotografiche. Le basi della sensitometria vengono poste dagli studi di Ferdinand Hurter e Vero Charles Driffield che permettono di stabilire una relazione quantificabile tra l’esposizione alla luce, lo sviluppo e l’annerimento del materiale fotosensibile attraverso la tracciatura di un grafico che riporta in ascisse il logaritmo dell’esposizione e in ordinata il logaritmo dell’opacità manifestatasi dopo lo sviluppo che prende il nome di curva caratteristica o, dal nome dei suoi inventori, curva Hurter-Driffield o curva H-D.

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