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La ristrutturazione della Kodak

Sul suo sito ufficiale Kodak ha pubblicato una serie di informazioni utili per i suoi clienti (privati ed aziende) in merito alla ristrutturazione dell’azienda dovuta all’ormai famoso Chapter 11.

Questo il link: http://www.kodaktransforms.com/

Importante notare come si parli di ristrutturazione, riorganizzazione e non di fallimento. Questo nonostante in molti abbiano subito sbandierato la fine di una storica azienda in tema di fotografia analogica, volendo associare questo fallimento al fallimento della fotografia a pellicola.

Noi in quanto appassionati di chimica ed argento seguiremo con interesse la vicenda, per ora pubblichiamo quanto la stessa Kodak ha pubblicato sul suo sito in tema di disponibilità e produzione.

Questo il comunicato in Home Page che spiega la situazione generale:

On January 19, 2012, Eastman Kodak Company and its U.S. subsidiaries filed voluntary petitions for Chapter 11 business reorganization in the U.S. Bankruptcy Court for the Southern District of New York. The business reorganization will enable Kodak to bolster liquidity in the U.S. and abroad, monetize non-strategic intellectual property, fairly resolve legacy liabilities, and enable the Company to focus on its most valuable business lines.

Non-U.S. subsidiaries are not part of the filings, are not subject to the Court proceedings, and are operating as usual.

Kodak and its U.S. subsidiaries intend to continue normal business operations during the reorganization, and throughout the process:

  • Continue customer programs;
  • Provide employees with their usual wages and benefits; and
  • Honor all post-petition obligations to suppliers in the ordinary course.

A U.S. Chapter 11 proceeding is a legal mechanism that generally focuses on the preservation and reorganization of ongoing operating companies. The process will allow Kodak to continue normal business operations while we accomplish our objectives and emerge a profitable and sustainable enterprise.

Kodak aims to build company that will be successful in the marketplace – and a positive force in the communities we call home.

Additional information can be accessed from the links along the left side throughout this site.

E queste una serie di FAQ per i propri clienti privati (ossia per noi):

Information for Consumers

Frequently Asked Questions

Is Kodak continuing to operate during the Chapter 11 proceedings? 
Yes. The Chapter 11 process allows us to continue normal business operations while we reorganize to bolster liquidity in U.S. and abroad, monetize non-strategic intellectual property, fairly resolve our legacy costs, and enable the Company to focus on our most valuable business lines.

Can I continue to purchase products and services from Kodak in the ordinary course?
Absolutely. During this process, our customers can count on us for business as usual. We will maintain and administer customer programs and honor prepetition obligations to customers including all pending orders, warranties, and other customer programs. Kodak will continue to do what it has always done – bring products and services to market that help our customers do more, do it better, and do it faster.

Will pending customer deliveries be completed?
Yes. Since we are continuing to operate our normal business, you should expect to continue as usual to receive deliveries of purchased items.

Are exchanges or refunds for products still being provided?
Yes. Since we are continuing to operate our normal business, you should know that we expect to continue as usual honoring pending orders and purchases, including exchanges and refunds.

Will warranties still be valid? What about rebates and other customer service programs?
Yes. Since we are continuing to operate our normal business, customers should continue to expect that we will fully maintain warranties, rebates, and other customer service programs going forward – both for our commercial customers and for consumers who purchase Kodak products from retailers.

Does the Chapter 11 filing affect the selection of products that Kodak offers? 
No. Offerings to customers will continue as usual. Kodak will continue to do what we have always done—bring products and services to market that help our customers do more, do it better, and do it faster. That will not change.

Steve McCurry, la mostra al MACRO di Roma

AFGRL-10001Segnalo la mostra del fotografo statunitense Steve McCurry al MACRO Pelanda di Roma dal 3 dicembre 2011 al 29 aprile 2012, che raccoglie oltre 200 fotografie selezionate dal suo vasto repertorio frutto di oltre 30 anni di straordinaria carriera di fotografo e di reporter. Accanto ad alcune delle icone di McCurry, come il celebre ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, saranno presentati per la prima volta i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: il progetto the last roll con le immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak. Sono presenti anche gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba e, nell’anno in cui si festeggia il 150° anniversario, una selezione delle sue “fotografie italiane”, omaggio all’Italia frutto dei ripetuti soggiorni effettuati nel corso di quest’anno in varie città e regioni appositamente per questo evento. La cura della mostra e il progetto di allestimento sono di uno dei maggiori protagonisti del design e della cultura dell’immagine in Italia, Fabio Novembre. Le foto sono state scelte non con criteri spazio-temporali, ma per assonanza di soggetti e di emozioni, cercando i fili comuni e gli impensabili legami che accomunano luoghi e persone seppure in latitudini diverse. L’allestimento è pensato come un villaggio nomade con una serie di volumi che si compenetrano tra loro per restituire quel senso di umanità che si respira nelle foto di McCurry.

Chi è Steve McCurry?

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Giocare con la Diana F+

Cari amici di Analogica.it, eccomi qui a parlarvi di una delle regine del low-fi: la Diana F+.

Qualche tempo fa, quando ancora c’era il sole e faceva molto caldo, a causa di alcune letture, ho deciso di prendermi la Diana F+. Avendo già la Holga 120, non mi era mai venuto il pensiero di comprare anche la Diana F+. Tuttavia la curiosità ha avuto la meglio, soprattutto dopo aver guardato e ammirato attentamente alcune fotografie uscite fuori proprio da quelle lenti di plastica. E allora mi sono detta: diamo una possibilità alla Diana!

Ora, come immagino voi saprete, la Diana è considerata una delle toycamera per eccellenza, insieme alla mia amata Holga. Le caratteristiche principali, infatti, sono le lenti in plastica, l’aberrazione cromatica e lenticolare, la vignettatura e altri tipici “difetti”, come i lighleaks, cioè le infiltrazioni di luce. A differenza della Holga, però, la Diana F+ (sottolineo che sto parlando della versione della Lomography e non della Diana originale degli anni ’60) ha qualcosina in più. Per esempio? I diaframmi. Sono previsti: soleggiato (f/22) parzialmente nuvoloso (f/16 o f/11?, non ho mica capito) nuvoloso (f/8) e pinhole (f/150), aperture che cambiano a seconda della lente che ci si mette davanti. Infatti, la lente in dotazione è una 75mm (lente “normale” per il medio formato, cioè corrisponde alla visuale dell’occhio), ma si possono usare anche altre lenti come il fisheye, il tele, le macro, le wide, ecc.

La funzione pinhole è a mio parere un’aggiunta molto interessante, che rende la Diana F+ un’ottima compagna di avventure. Basta selezionare su pinhole, togliere la lente e mettere la posa B. Come vi avevo già detto, l’apertura dell’otturatore viene calcolata in base alla sensibilità della pellicola e alle condizioni di luce. Inoltre, in dotazione c’è un piccolo aggeggio in plastica a forma di “Z” legato alla macchina con un cordoncino (si vede nell’immagine sopra), che serve proprio a bloccare l’otturatore per lasciarlo aperto tutto il tempo necessario.

Per il resto, queste sono le altre caratteristiche tecniche:

  • messa a fuoco: 1-2 mt, 2-4 mt, 4 mt-infinito
  • velocità otturatore: posa N (1/60) e posa B
  • foro per treppiede
  • foro per cavo di scatto remoto
  • mascherine interne per 12 scatti (5,2×5,2), per 16 scatti (4,2×4,2) o per 16 scatti in modalità “endless panorama”

Il flash, invece, è un discorso a parte. Al posto del classico attacco “hot-shoe“, la Diana ha una specie di “presa della corrente” in cui infilare il suo Flash a spinotto. Se volete invece utilizzare un flash diverso, che magari già possedete, dovete procurarvi questo adattattore hot-shoe.

Devo dire che questo Flash mi è sempre piaciuto, soprattutto per le gelatine colorate da mettere davanti la lampada. Lo presi quasi due anni fa, dopo aver ricevuto in regalo la Diana Mini. Lo uso tutt’ora anche con le altre mie fotocamere, grazie all’adattatore per renderlo un normale flash con attacco hot-shoe:

Appena mi è arrivata la Diana, l’ho subito messa alla prova con una pellicola redscale che purtroppo si è rivelata un disastro. Quindi, ho resettato tutto e quando sono andata a Milano, me la sono portata dietro con una Lomography CN 100, una normalissima pellicola negativa a colori.

Ecco le foto:

© biondapiccola

© biondapiccola

© biondapiccola

© biondapiccola

© biondapiccola

© biondapiccola

© biondapiccola

Quando ho visto queste foto, ho subito pensato che il risultato è abbastanza simile a quello che si può ottenere con una Holga 120. Non che mi aspettassi qualcosa di così diverso, ovviamente. Dopo averla provata, però, posso dire che la Diana è un’ottima toycamera e capisco perfettamente chi è un “Diana-addicted“, specialmente se si considerano tutti gli accessori con i quali divertirsi, come le lenti, il dorso per sprocket holes, lo splitzer, e così via. Io penso di essere una “Holga-addicted“, ma non per questo lascerò che la mia Diana prenda polvere sulla mensola!

Silvia – Holga my dear

LomoKino, una curiosa novità!

Proprio il weekend scorso sono stato in vacanza di piacere a Torino e tra le varie tappe ho visitato il museo del cinema in mostra permanente alla Mole Antonelliana.

Tra le tante curiosità legate al mondo del cinema, c’erano anche i primi prototipi di macchine cinematografiche…

Oggi faccio un giro sul sito http://www.lomography.it/ e per rimanere in tema di macchine cinematografiche cosa ti trovo? Una curiosa novità: la LomoKino.

Ma cosè la LomoKino?

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Darkroom Locator, superate le 50 segnalazioni ed ora anche le immagini.

A Maggio 2011 lanciai l’applicazione web “darkroom locator” ossia una applicazione che consente a chiunque di segnalare gratuitamente la sua camera oscura privata.

Quale è lo scopo o meglio l’ambizione del tool?

  • Sapere quante camere oscure private ci sono in italia
  • Sapere quante camere oscure private ci sono nelle tue vicinanze
  • Sfruttare il network di analogica.it per contattare gli altri utenti ed organizzare privatamente sessioni di CO multiutente; questo per eventualmente risparmiare e sfruttare le conoscenze di tutti.

Con gioia comunico che in soli cinque mesi abbiamo superato le 50 camere oscure inserite in “darkroom locator“, per la precisione siamo a 52.

Cattura2
Mi sembra un buon risultato (raggiunto in pochi mesi) in relazione ad un tema non proprio “commerciale” come la segnalazione di una camera oscura privata!

Cattura

Approfitto per comunicare che adesso è possibile anche inserire immagini relative alla propria camera oscura (massimo 4).

Per il momento l’inserimento delle immagini è possibile solo “manualmente” ossia mandando una mail allo staff a questo indirizzo [email protected]

Nella mail è necessario fornire i link alle immagini presenti nel vostro stream Flickr (o su qualsiasi altro network); non è possibile inserire immagini dal computer per cui solo link ad immagini. Segnalateci anche con quale indirizzo email avete fatto la segnalazione.

Esempio:

Vorrei inserire le seguenti immagini su darkroom locator:

http://farm3.static.flickr.com/2640/4172837860_c459fef289_t_d.jpg

http://farm3.static.flickr.com/2506/4172066137_0485a27926_t_d.jpg

http://farm3.static.flickr.com/2731/4172815402_0a3fcb18f8_t_d.jpg

http://farm3.static.flickr.com/2795/4172839398_0f57d5b0e6_t_d.jpg

questa la mail della segnalazione : [email protected]

 

E questo sarà il risultato:

Cattura3

Per discuterne insieme questo il thread della discussione sul forum.

…e ad ogni epoca siamo sempre bambini

Potpourri di agosto è online

In questo numero:
Homo sapiens, Africa tra noi e gli ultimi, Kosovo verso un nuovo viaggio, l’unicità dello sguardo, guerra mondiale ieri e oggi, ricordi d’infanzia in polaroid, castelli medievali di Sicilia, illustrazioni e sempre tanta fotografia. Buona visione!

Sfogliabile e scaricabile qui: POTPOURRI