Attiviamo oggi una nuova sezione del blog chiamata “Cinque domande a…“; sul forum in questa discussione ne potete trovare la genesi.
Cosa è “Cinque domande a…“?
Uno semplice “strumento” per conoscerci meglio e parlare di noi, delle nostre esperienze, competenze e passioni, sotto forma di “intervista” composta da 5 semplici domande, uguali per tutti, più eventuali 5 immagini (portfolio) da allegare all’intervista.
In pratica ogni utente (dal super professionista al neo iscritto che ancora non ha mai sviluppato un rullino) può partecipare all’intervista copiando le 5 domande e rispondendo alle stesse, le risposte dovranno essere inviate via mail all’indirizzo:
[email protected]
L’ oggetto della mail dovrà essere:
“Cinque domande a… (tuo nickname sul forum)”
Es: “Cinque domande a… pippopappo”
Le cinque immagini (portfolio) allegate dovranno essere ovviamente la scansione dei 5 negativi che più rappresentano l’intervistato, in formato max 800×600 (non esageriamo con il peso altrimenti si blocca la posta).
Altra soluzione potrebbe essere il link a 5 immagini già pubblicate, magari sul proprio portfolio flickr… in questo caso, ovviamente, non ci sarebbero limitazioni sul peso.
Sarà cura dello staff prendere la mail, le immagini, formattare il tutto correttamente e pubblicarlo come intervista in una sezione dedicata del blog.
Le domande uguali per tutti sono le seguenti:
1 – Ciao (nickname), iniziamo con il conoscerci meglio, raccontaci qualcosa di te.
… risposta …
2 – Dalla reflex all’ingranditore, descrivici la tua attrezzatura ed eventualmente parlaci di quella che vorresti avere.
… risposta …
3 – Hai una camera Oscura? Se si, perché non ce la descrivi? Altrimenti raccontaci come ti piacerebbe farla.
… risposta …
4 – Passiamo alla tecnica, in particolare alla stampa. Come ti muovi in camera oscura? Quale tecniche utilizzi? Insomma parlaci del tuo “modus operandi”.
… risposta …
5 – Finiamo con la fotografia ai sali d’argento. Cosa rappresenta per te?
… risposta …
Portfolio
… 5 immagini significative …
La prima intervista che pubblicheremo è quella di pierlu65, per cui buona lettura.
1 – Ciao pierlu65, iniziamo con il conoscerci meglio, raccontaci qualcosa di te.
Ciao, ho 46 anni e mi diletto di fotografia da più di 20. In pratica subito dopo scuola, erano gli anni 80 ed era pieno di riviste con foto di moda e interviste ai fotografi.
Ovviamente come ogni maschietto che si rispetti l’interesse era guidato (modelle a parte) anche, se non soprattutto, dai giocattoli… in pratica a quell’età si cerca di diventare esperti di tutto (hifi, moto, automobili, …. macchine fotografiche !!) … e via sognando ..
La cosa è continuata ed è arrivata fino ad oggi. Cominciando a lavorare, poi, ho potuto realizzare qualcuno dei sogni di ragazzo (ultimo una meravigliosa F5), nel frattempo anche la passione ha cambiato “gusti” ed è andata oltre le cose “tecniche” lasciando il posto alla voglia di migliorare e cercare.
2 – Dalla reflex all’ingranditore, descrivici la tua attrezzatura ed eventualmente parlaci di quella che vorresti avere.
Ho varie reflex, tutte nikon (FE2, F100, F5, D300) ed una vecchia Yaschica Linx 14 a telemetro. Qualche obiettivo per le reflex (decorosi, non di più), un paio di flash.
Di recente un amico con cui condivido la passione mi ha regalato un ingranditore Lupo con testa a colori ed ho cominciato a cimentarmi con la stampa, solo BN.
3 – Hai una camera Oscura? Se si, perché non ce la descrivi? Altrimenti raccontaci come ti piacerebbe farla.
Mah, camera oscura … ho piazzato l’ingranditore su un carrello di IKEA e la sera allestisco il tutto in cucina (a proposito ditemi se la cucina va bene o rischio di contaminare gli alimenti con le esalazioni dei chimici).
4 – Passiamo alla tecnica, in particolare alla stampa. Come ti muovi in camera oscura? Quale tecniche utilizzi? Insomma parlaci del tuo “modus operandi”.
Sono all’inizio, ancora mi manca qualche pezzo … (Es: il timer), mi muovo sempre meno goffamente ed i risultati non sono poi da buttare … non sono uno “stampatore”, non ancora.
Il modus oparandi è quello di chi cerca di standardizzare una procedura di stampa, che significa anche capire meglio come fotografare, cosa significa il contrasto, ecc. … poi penseremo ad “interpretare”.
5 – Finiamo con la fotografia ai sali d’argento. Cosa rappresenta per te?
Dato che non faccio il professionista rappresenta un modo per fare una cosa che piace (la fotografia) ma senza la scorciatoia del digitale, alla fine credo che il bello stia nel fare. Se poi il risultato è pure interessante allora la soddisfazione è doppia.
Portfolio
Purtroppo non ho lo scanner.